NARDO' - Ma per il controllore è sempre "doloroso" fare una multa.
Caro direttore, bastano cinque minuti, dico cinque, per “donare” un obolo alle casse del nostro Comune.
Malgrado le tante tristezze che ci angosciano l’esistenza, come il dispiacere per i genitori che non ci sono più; il costo della vita che è cresciuto in modo sproporzionato; le magre buste paga; un lavoro che non ti consente tempo libero, cerchi in ogni caso di celebrare il Natale.
Esco per comprare qualche regalo, e giro a vuoto per un parcheggio. Ma a Nardò è ardua l’impresa, neanche a pagarlo a peso d’oro.
E poi districarsi tra bar super affollati, bancarelle di frutta e verdura disseminate a tutti gli angoli, cresciute a dismisura negli ultimi anni; i festeggiamenti in ogni quartiere, parco, via o vicolo, trovare un posteggio per l’auto, anche per soli cinque minuti, è come vincere un terno al lotto.
Ma alla fine lo trovo. Lascio l’auto, scendo per recarmi al punto vendita. Ritorno dopo cinque minuti (dico cinque) e intravedo l’ausiliario del traffico che era ancora intento a scrivere la contravvenzione. Con gentilezza faccio presente che, benché fosse vero il disco orario non l’avevo posto in vista sul cruscotto, era ancora in fase di verbalizzare e poteva non farla, tanto stavo andando via.
Ma lui niente, irremovibile, indifferente, fermo nella sua convinzione che la multa ormai era fatta, perché, “il Comune di Nardò da quattro mesi sta pubblicizzando che sulle strisce bianche deve essere posto il disco orario”.
Anzi m’ha pure raccontato la storiella, non so quanto strappa lacrime, “ogni volta per me è doloroso procedere con una multa”.
Ho attaccato una cantilena (tanto sapevo che era inutile) che è Natale, e che bisogna essere più buoni. Ma non ho potuto scalfire le rigide direttive, impartite a queste persone, sull’inflessibilità di norme securitarie, che decretano di fare cassa.
Alla fine ho fatto finta che quell’obolo l’ho donato al Comune di Nardò. Come può essere per una raccolta fondi, ad es. per le luminarie scintillanti (i 7 euro a persona, per visitare gli addobbi, pubblici, natalizi probabilmente non bastano), per le tante opere pubbliche messe in piedi, che poi tanto a “fondo perduto” pare non siano; faccio finta che quell’obolo può servire a contribuire alla bonifica di Castellino; può essere utilizzato per asfaltare tante strade dissestate. Basta andare verso contrada Mondo Nuovo, in Santa Maria al Bagno, e parlare con un mio collega, e i suoi vicini, che stanno chiedendo interventi urgenti su quelle strade (sembrano percorsi di guerra) da molti anni.
Ecco l’importante che quei fondi, delle multe, vengano utilizzati per cose utili e non per esempio per rotatorie oscene, o per realizzare inservibili piattaforme dove non planeranno mai gli idrovolanti, oppure per opere “bovine” di dubbia natura artistica.
Dunque è periodo di Natale. Siamo più buoni, bastano cinque minuti, dico cinque, per “donare” un obolo alle casse del nostro Comune.
Maurizio Maccagnano, sindacalista dissidente