NARDO' - Caro direttore, può una"bottiglietta d'acqua" provocare infiltrazioni in una intera scuola elementare?
Cosa siamo costretti a leggere, che nela scuola elementare di Via Crispi alcune classi sono andate in Dad?
Ma che male abbiamo fatto, per subire questi scempi?
Qualche genitore, e anche alcuni alunni, raccontano (quelli che non credono più alle frottole della propaganda di questa amministrazione comunale) che già con gli ultimi acquazzoni si era notato, nel soffitto delle scuola, goccioline d'acqua che scendevano.
Una settimana fa il personale della scuola aveva posto del nastro, lungo le scale, per avvisare di un pericolo per delle infiltrazioni d'acqua.
Per la serie l'efficienza amministrativa è il nostro forte: Ancora fino ad oggi i ragazzi sono costretti ad accatastare i cappottini su delle sedie, perchè non si è riusciti a porre degli appendini sui muri.
Domanda: mancano operai al Comune?
Da inizio dell'anno nella scuola non c'è ancora una linea internet o la fibra ottica per consentire ai docenti di insegnare in maniera adeguata.
Il 30 novembre, è accaduto l'irreparabile.
Un pannello del controsoffitto è caduto, e dalle scale scendeva acqua in maniera copiosa.
Dopo questo fatto, ieri pomeriggio stesso ha iniziato a circolare la notizia che la scuola verrà chiusa (?) e molte classi andranno in Dad.
Domanda: risulta al vero che un tecnico del Comune, interpellato dalla scuola per il problema delle infiltrazioni, qualche giorno fa, è intervenuto ed ha tranquillizzato dicendo che si trattava di semplice condensa?
Ma com'è possibile che una scuola ristrutturata di recente, possa avere di questi problemi strutturali?
Una scuola riaperta in pompa magna dal sindaco, dopo che la cittadinanza aveva speso fior di quattrini.
Certo alcune avvisaglie erano emerse, tipo la palestra: è strano che una scuola rimessa completamente a nuovo di recente non avesse una palestra idonea, tanto che i ragazzi sono costretti a fare l'ora di educazione fisica fuori nel cortile.
Pare che la palestra sia piena di attrezzi?
E quando inizieranno le piogge, dove andranno i ragazzi?
Ieri stesso, sempre della serie "il silenzio omertoso" è oro colato per chi governa una città, qualcuno dai piani alti ha valutato il tutto dicendo che forse "una bottiglietta d'acqua impediva lo scorrere delle acque piovane sui tetti".
Suggerimento spassionato: non sarebbe il caso che i genitori e le insegnanti, quelli che si sentono indipendenti e liberi, inizino a chiedere all'amministrazione, anche con sit-in di proteste, come stanno realmente le cose?
Maurizio Maccagnano
Sindacalista indipendente